L’assimilazione dello zinco nell’organismo

Lo zinco viene assimilato nell’intestino tenue. Alcuni alimenti, come ad es. alcol e caffè, possono rendere più difficile l’assimilazione dello zinco. Inoltre anche il tenore di fitati negli alimenti consumati insieme allo zinco influisce sulla sua assimilazione. I fitati legano lo zinco nel tratto gastrointestinale, cosicché non può più essere assimilato dall’organismo. I fitati sono presenti soprattutto negli alimenti vegetali ricchi di fibra come i legumi e i cereali integrali. I fitati contenuti negli alimenti possono essere scomposti con diversi metodi di preparazione come l’ammollo, la germogliazione o la fermentazione del lievito madre. Se gli alimenti vengono preparati con questi metodi, lo zinco contenuto può essere assorbito meglio che consumando gli alimenti crudi.

Se si sceglie lo zinco sotto forma di integratori alimentari o medicamenti, per una migliore assimilazione si consiglia di assumerlo lontano dai pasti (almeno 1 ora prima oppure 2 due ore dopo un pasto).